A.I.

cominciamo col dire che questa storia è iniziata tanti mesi fa, quando tornato dall’ospedale mi è apparso sulla soglia dell’ufficio bello e solare come un dio greco. il problema è che tra due settimane finirà il tirocinio e lascerà un piccolo vuoto nel mio cuore. è solo che quando compare dietro la porta una parte di me esulta come se fosse chissà chi. è uno di quei maschi etero che sento fortemente sarebbe un compagno di vita meraviglioso. sono sensazioni strane. e quando mi sta vicino non riesco a smettere di sorridere, mi impappino, cerco di restarmene zitto e muto per non fare figuracce. la sua presenza mi emoziona. sì, sicuramente è la tipica infatuazione per il collega etero in cui nessuno ci guadagna tranne colui con l’ormone a mille che sorride come un ebete quando casualmente cerca di flirtare e il destinatario del flirt non coglie il significato profondo dei sorrisi.

Non importa nulla

Non importa nulla di quello che vedo. Sono arrivato alla conclusione, sebbene la mia esistenza non sia ancora conclusa, che il genere umano debba estinguersi al più presto possibile, sebbene anche questo, nello schema cosmico non importi nulla lo stesso. È il nulla che importa, sebbene cerchiamo di dare un senso a tutto perché ci siamo evoluti così. Cara stella nostra, quando inizierai la fase finale della tua vita e inizierai a inghiotterci? Quando finirà questo universo e inizierà il prossimo? Trovo confortante che alla fine della vita non sapremo nulla di niente: entreremo nel vuoto e lì non soffriremo più, fino alla fine del tempo. ma finirà il tempo? sono domande che ogni tanto mi pongo, senza alcun motivo. dobbiamo dare un motivo per forza a tutto,perché solo in questo modo non cadremo in depressione.
sono uscito solo per cambiare aria, non mi aspetto nulla di bello dal festival di ipotesi espressive.